Wilier-Selle Italia, Pozzato vuole tornare a vincere nel 2018 – Per il futuro vuole una sua squadra italiana

Filippo Pozzato ha le idee chiare per il suo futuro. Il 2018 dovrebbe essere il suo ultimo anno, anche se una decisione definitiva non è stata ancora presa al riguardo, ma da qualche stagione già il vicentino sta costruendo quel che verrà. Alla Wilier – Selle Italia infatti il 36enne veneto è più di un corridore, è anche l’uomo immagine, attorno al quale ruota molto di più, tanto che sta già iniziando a lavorare dietro le quinte, supportando Angelo Citracca in alcune attività. Corridore eclettico, imprenditore di sé stesso non solo a livello sportivo, Pozzato non nasconde la sua vocazione al riguardo, confermando la sua intenzione di mettere su una squadra una volta che avrà smesso.

Una sorta di Pozzato 2.0 – spiega a VeloNews – Una nuova squadra che possa tenere alta la bandiera italiana. È su questo che vorrei lavorare: partire da una squadra piccola per farla crescere fino a portarla al top. L’Italia se lo merita“. Non una boutade, ma un progetto concreto, del quale è difficile non vederne le basi in quel che sta facendo attualmente con la formazione Professional italiana. Non che le realtà dovranno fondersi, piuttosto che il percorso di apprendistato e le partnership con le quali è legato potranno portare anche altri frutti.

Non una passeggiata, ma il vicentino ha un grande seguito e gode di grande considerazione per il suo impatto sul nostro movimento, anche e soprattutto a livello mediatico. “Bisogna trovare gli sponsor e lavorare duramente su questo aspetto – aggiunge – Una volta che sarò libero dagli allenamenti e dal cercare di vincere, anche se è passato molto tempo dall’ultima volta, ci potrò lavorare su. Una volta trovati gli sponsor, potremo partire”.

Ma intanto c’è anche una stagione in bici da vivere a pieno, con l’obiettivo dichiarato di tornare a vincere dopo un lungo digiuno. Alcuni buoni piazzamenti non bastano infatti ad uno come lui, che in passato ha vinto una Milano – Sanremo, sfiorando successi in grandi corse come Giro delle Fiandre e Parigi – Roubaix (secondo nel 2012 e 2009, sempre dietro Tom Boonen). Per queste ultime due niente invito, malgrado un buon piazzamento lo scorso anno alla Ronde, ma alla Classicissima ci sarà e ne fa un obiettivo primario. “Vorrei fare molto, molto bene alla Sanremo – ammette – Quest’anno poi ci sono buone possibilità di arrivarci in buone condizioni, mentre negli ultimi due anni non siamo stati invitati alla Tirreno – Adriatico“.

Altra corsa in cui può dire la sua la Corsa dei Due Mari, così come nel Giro d’Italia ci sono tappe in cui tornare ad alzare le braccia al cielo. “L’obiettivo è questo, vincere ancora“, conclude.

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